I tesserati sono il cuore pulsante di un Comitato. La linfa vitale che ne permette l’attività e ne giustifica il senso di esistere.
Pertanto, è in quest’ambito che vogliamo concentrare ogni nostra risorsa.
Il progetto Volley Experience, descritto al paragrafo precedente, è un primo ed importante passo per far in modo che, nelle società, si riesca a migliorare l’esperienza di chi ne fa parte.
Migliorando l’esperienza probabilmente riusciremo a limitare la percentuale di abbandono degli atleti.
Tutto ciò, ovviamente, non ci appare sufficiente e perciò vogliamo integrare tale progetto con azioni dirette verso chi fa parte del nostro mondo.
SETTORE PROMOZIONALE
Strutturando un’attività di propulsione si parte ovviamente dai più piccoli.
Per prima cosa, forse formale ma per noi importante, dobbiamo ripensare al modo in cui chiamiamo questo settore.
Ci diamo un nuovo vestito e ci chiameremo con un nome diverso. Il concetto di “promozionale”, un po’ da prodotto di commercio, a nostro parere è nella comunicazione dei nostri giorni superato.
Impostato quindi questo nuovo modo di comunicare, passiamo alla sostanza.
Premettiamo che ciò che proponiamo rappresenta sicuramente una scommessa, la nostra scommessa.
Quello che renderà questa scommessa vincente, non sarà però la volontà del Comitato o dei consiglieri che ne fanno parte, ma la convinzione degli Smart Coach, degli allenatori e dei dirigenti che ciò che proponiamo potrà essere un modo nuovo di pensare al volley dei più piccoli e, come tutte le novità, andrà intrapreso con grande convinzione per valutarne appieno l’efficacia.
Siamo perfettamente consci che potrebbe diminuire la proposta tecnico/tattica dei coach, siamo consci che ritardare l’introduzione del 6x6 possa rappresentare un limite per la spettacolarizzazione del gioco in Under 14, ma siamo anche convinti che i nostri tecnici, veri appassionati del nostro sport, capiranno l’intenzione che sottende alle nostre azioni: aumentare il numero di atleti nelle loro palestre e far sì che chi c’è non le abbandoni.
Se non sperimentiamo, non ci mettiamo in discussione, non ripensiamo a ciò che facciamo relazionandolo alle nuove generazioni, rischieremo di rimanere con ottime idee sul gioco evoluto senza atleti per poterle applicare.
Abbiamo un duplice obiettivo per il volley dei più piccoli:
- rompere un po’ gli schemi classici di strutturazione dell’attività: dobbiamo provare a sperimentare con maggior convinzione ciò che FIPAV Nazionale da tempo sostiene.
- migliorare il dato di diffusione del Volley S3 nelle società del territorio.
1) SPERIMENTEREMO IL PERCORSO SPIKEBALL CON MAGGIOR CONVINZIONE
Intendiamo potenziare la diffusione dello Spikeball nelle società sportive e nelle attività organizzate dal Comitato.
Anche questo passo è in linea con il progetto Volley Experience presentato nel precedente paragrafo.
Il “gioco della schiacciata”, fonda i suoi cardini sui tre presupposti dell’intero progetto S3: gioco (competitivo), facilitazione (la rete è molto più bassa, la palla può essere bloccata e può rimbalzare a terra) e flessibilità (si gioca con un numero di giocatori e di palloni variabile, in base alle necessità della lezione).
Perché lo Spikeball? Perché si vuole rendere l’atleta protagonista della conquista del punto, con l’azione di gioco che parte dal gesto dell’attacco e arriva pian piano alla “vera e propria schiacciata”, che potrà essere recuperata e difesa facilmente dalla squadra avversaria, perché la palla può rimbalzare a terra prima di essere bloccata, per ripartire subito e schiacciare di nuovo verso il campo avversario. Il gioco competitivo consentirà di inserire subito il punteggio “da competizione”; la facilitazione permetterà di giocare da subito, perché non sarà necessario saper eseguire il palleggio e il bagher, ma ci si concentrerà sullo sviluppo del concetto di “attacco”, sia esso effettuato con un lancio a una mano che a due mani, sia con un tentativo di schiacciata; la flessibilità consentirà di passare pian piano dal gioco individuale al gioco di squadra, modulando il numero di passaggi richiesti in base alle abilità.
2) SUPPORTEREMO LO SVILUPPO DEL SETTORE S3 NEI TERRITORI IN CUI È ASSENTE
La fotografia del nostro territorio dice che il 22% delle Società affiliate non propongono attività per il Volley S3.
Questa carenza è un dato importante: prendendone il bicchiere mezzo pieno, possiamo valutare di trovarci in un territorio che è sotto media nazionale, ovvero che ha un territorio “vivo” nella proposta di Volley S3, ma considerando il bicchiere mezzo vuoto non vogliamo accontentarci e ci piacerebbe poterci spingere un po’ più in là.
Senza, quindi, perdere d’attenzione chi già propone corsi per i più piccoli, vorremo agevolare attraverso sinergie, collaborazioni e laboratori sperimentali la pratica del Volley S3 anche dove oggi non c’è.
SETTORE BEACH VOLLEY
Il Beach Volley negli ultimi due anni sta avendo, da parte della Federazione Nazionale, nuova linfa.
La posizione geografica del nostro Comitato è strategica e può supportare la diffusione di questa disciplina.
Inoltre, nel territorio, stanno crescendo delle strutture sportive attrezzate con sabbia e campi da gioco per permettere sia allenamenti che attività torneistica.
Ci piacerebbe, nel prossimo quadriennio, andare ad integrare l’attività invernale che per numeri è prevalente nel Volley, con l’attività di Beach Volley durante l’estate.
Non vogliamo sostituirci ai tornei già presenti nel territorio, ma supportarli.
Per farlo dobbiamo avvicinare quanti più atleti possibili alla pratica di questo sport (anche in quest’attività seguiremo il filone del progetto Volley Experience, proponendo all’atleta un percorso che lo tiene vicino al campo per “365 giorni”.
Se vi sarà l’occasione, infine, supporteremo le Società che vorranno proporre l’attività di Beach Volley anche nel periodo invernale. Tale opzione permetterà di fornire al territorio di Treviso Belluno anche questa disciplina nel periodo invernale ampliando la scelta a favore dei nostri tesserati.
ATTIVITÀ ESTIVA ESPERIENZIALE
L’estate è particolarmente ricca di attività organizzate dai nostri sodalizi. Molte realtà, infatti, sfruttando le proprie strutture sportive, organizzano “camp” e “centri estivi” in cui coinvolgono i propri atleti e giovani studenti del territorio.
Nelle prossime stagioni, post pandemia, intendiamo proporre alcune attività con l’obiettivo di andare a coinvolgere gli atleti dei territori più scarichi o di una fascia d’età che solitamente non è interessata dai camp estivi.
Riportiamo la prima su cui ci concentreremo:
Volley Experience – Summer Edition: proporremo tre allenamenti settimanali per due mesi (fine giugno/fine agosto) condotti da qualificati tecnici territoriali che proporranno un percorso differenziato a cui gli atleti potranno iscriversi e partecipare individualmente con frequenza di una/due/tre volte a settimana.
I tecnici nel corso delle settimane cambieranno, proponendo quindi un’offerta differenziata che permetterà di acquisire molteplici abilità.
A queste settimane potranno partecipare anche allenatori che vogliano affiancarsi ed effettuare degli “stages” con gli allenatori del Comitato.
ATTIVITÀ PER I DIRIGENTI
La figura del Dirigente è tipicamente associata, nella nostra disciplina, ad un individuo di età avanzata, magari in pensione che dedica del tempo al Volley spesso perché il proprio figlio/a-nipote gioca a pallavolo e quindi con l’obiettivo di “aiutare” si avvicina al nostro sport, appunto, come “Dirigente”.
Ci piacerebbe, in tal senso, avviare un percorso strutturato di qualificazione e di gratificazione per queste figure, privilegiando in modo particolare eventuali dirigenti
Under 40.
Oltre alla qualificazione, come già spiegato nel progetto
Volley Experience, vi sarà un intero periodo di studio e di analisi dell’esperienza di questi soggetti nella propria Società. Si veda
qui.
Schematicamente abbiamo in mente queste concrete azioni verso i dirigenti:
- Corsi di formazione con testimonianze di:
- casi eccellenti in Italia ed all’estero (quest’ultimi in videoconferenza);
- coinvolgimento dello Studio SG Plus (di Roberto Ghiretti) per un percorso di formazione nel territorio.
- Formazione specifica sui requisiti per organizzare attività estive (tenendo conto di quanto necessario con la normativa corrente) per dare degli strumenti alle Società di estendere la propria attività. La formazione sarà incentrata con un doppio obiettivo:
- fornire nozioni su attività, organizzazione della giornata e necessità per un miglior coinvolgimento degli atleti;
- cenni e nozioni sulle principali normative di riferimento.
- Formazione tecnica su impiantistica o accessori (strumenti per strutturare nuove attività): spesso ci vengono richieste informazioni tecnico/logistiche utili a trovare dei riferimenti per sostituire un impianto di gioco, una struttura, ecc.. In tal senso vorremmo, partendo dalle richieste più frequenti, invitare alcune aziende partner ad illustrare alcune principali caratteristiche.
ATTIVITÀ PER GLI ALLENATORI
Gli allenatori sono una figura fondamentale nello sviluppo della pallavolo.
È superfluo ribadire come, sin dalle prime battute, un neo atleta si trovi come interlocutore principale l’allenatore e quanto questa figura sia chiave per la fidelizzazione dei tesserati.
Va proprio in questo senso la scelta fatta nel capitolo Volley Experience (
clicca qui) di partire dando un supporto concreto a queste figure. Vogliamo individuare degli strumenti concreti subito che possano essere d’aiuto agli allenatori non solo per lo sviluppo della tecnica del volley (che è un percorso già ben tracciato dai quadri federali), ma soprattutto per la parte esperienziale e di fidelizzazione degli atleti.
Anche in quest’ambito tenteremo di qualificare e agevolare il percorso degli Under35. Abbiamo riscontrato, infatti, che nonostante ci siano diversi soggetti che si iscrivono ai corsi, molto spesso poi vi è un tasso di abbandono elevato.
Ci piacerebbe, quindi, trovare degli strumenti per agevolarli nella propria carriera.
Individueremo uno strumento più efficace di quello attuale per gestire la domanda/offerta delle società sportive, proponendo uno strumento immediato, ma allo stesso tempo costantemente aggiornato sulle disponibilità.
Ci piacerebbe, infine, creare delle figure qualificate allo sviluppo dell’attività estiva ovvero che abbiano seguito un percorso di formazione ad hoc e che possano nel tempo avviare questo percorso anche dove ora non c’è.
ATTIVITÀ PER GLI UFFICIALI DI GARA
Il Settore Ufficiali di Gara è composto da circa 100 persone che, nelle varie figure (arbitri, tutor, componenti delle commissioni, ecc…) supportano l’attività del Comitato. Tra questi ci sono soggetti che hanno raggiunto il ruolo internazionale/nazionale.
Negli ultimi anni, crediamo sia fuori discussione il fatto che sia cresciuto sia il volume delle attività, sia la qualità della direzione della gara grazie soprattutto al profuso lavoro dei referenti delle commissioni e dell’assetto tecnico individuato.
Nel prossimo quadriennio ci diamo l’obiettivo di incrementare maggiormente il numero degli arbitri, al fine di garantire una maggiore selezione e presenza nei ruoli di vertice.
Ci proponiamo, in sinergia con il Comitato Regionale, di avere la massima attenzione alla formazione organizzando ad esempio incontri a tema per aumentare la leadership nella guida arbitrale, affiancando agli arbitri che dimostrino di essere interessati ad elevare il livello tecnico e poter accedere a ruoli superiori con maggior convinzione dei tutor, integrando, nei corsi dedicati ai nuovi arbitri, specializzazioni in tema di “primo soccorso e abilitazione all’uso del DAE”.
Inoltre, con l’obiettivo di ammodernare il reclutamento degli arbitri che attualmente è carente poiché limitato solo a pubblicità nel sito nazionale, all’impegno della nostra Commissione UG, a limitati interventi in ambiente scolastico e alla collaborazione con le Società, è nei programmi di pianificare degli interventi nelle università, nelle associazioni professionali e sindacali, nelle agenzie del lavoro, con inserzioni pubblicitarie anche su giornali on line/internet, nonché promuovere maggiormente il “passaparola” tra gli stessi Ufficiali di Gara.
SETTORE SITTING VOLLEY
Ci piacerebbe, nel corso del quadriennio, trovare un referente appassionato nel territorio che riesca a gettare i primi semi per questa disciplina. Marco Mestriner, trevigiano e componente di una commissione regionale FIPAV, si è reso disponibile ad affiancare un potenziale nuovo collaboratore del Comitato Tre.Uno e di supportarlo nello sviluppo di una embrionale attività.
CORSI DI "SERVIZIO"
I corsi di servizio sugli adempimenti di legge/sicurezza sono da sempre un vanto di questo Comitato.
Nel prossimo quadriennio continueremo l’attività di
routine (Corsi BLSD) ed affiancheremo altre due attività:
- nozioni generali sulla sicurezza (D.Lgs 81/08);
- corso di primo soccorso (con nozioni basilari o completo).
A questa tipologia di attività affiancheremo anche dei
meeting sugli adempimenti fiscali che tengano conto degli aggiornamenti normativi che nel corso del tempo verranno emanate o, se possibile, degli appuntamenti per presentare alle Società opportunità di finanziamento sfruttando bandi pubblici.
Ultima parte degli aggiornamenti “di servizio” riguarda gli appuntamenti di analisi di eventuali novità rispetto a norme federali o di tesseramento. Questo tipo di aggiornamenti proseguirà sul
trend di quanto già realizzato negli otto anni precedenti.